Ginseng: proprietà, benefici e rischi
Da secoli il ginseng è considerato una pianta guaritrice. I suoi effetti benefici sono numerosi, tuttavia non dobbiamo nemmeno sottovalutarne i rischi. Andiamo a fare chiarezza.
Proprietà e benefici
La medicina tradizionale cinese considera il ginseng un elisir di giovinezza che possiede tutte le virtù terapeutiche, preventive, curative ed energetiche immaginabili.
Studi recenti hanno dimostrato che il ginseng possiede diverse proprietà farmacologiche: gli effetti maggiormente ascritti al Ginseng sembrano riguardare l'incremento della resistenza naturale e la capacità di recupero dell'organismo, oltre alla stimolazione delle attività e delle capacità mentali. Diversi studi hanno infatti messo in evidenza che il Ginseng migliora la vigilanza, lo stato di benessere psicofisico e aumenta la sensazione di benessere alleviando la stanchezza, e inoltre migliora la capacità di calcolo, di deduzione logica e di attenzione.
Il ginseng favorendo, dunque, la capacità dell'organismo di adattarsi ai periodi di forte stress fisico e mentale e contrasta l’affaticamento.
Grazie alla sua azione immunomodulante, sostiene l'organismo:
- durante i cambi di stagione;
- con l'eccessivo freddo e il troppo caldo;
- nei periodi molto impegnativi;
- contro l'attacco di virus e batteri.
Le virtù del ginseng sono attribuite a diversi componenti presenti nelle radici di questa pianta. Oltre a un buon contenuto in vitamine, sali minerali, aminoacidi, olio essenziale e polisaccaridi , nel ginseng sono presenti ginsenosidi, principali responsabili delle sue proprietà curative.
I ginsenosidi, infatti, sono in grado di agire sul sistema neuroendocrino e neuromuscolare, riducendo i livelli di cortisolo, noto come "ormone dello stress".
Controindicazioni
Gli effetti collaterali da Ginseng sono stati messi in evidenza in caso di abuso della sostanza e possono manifestarsi tramite:
- tachicardia
- insonnia
- irritabilità
- tremori
- cefalea
- disturbi digestivi.
In ogni caso, la somministrazione non va protratta oltre i tre mesi consecutivi e va evitata dopo le 16-17 poiché potrebbe interferire con il riposo.
L’assunzione del ginseng è, inoltre, controindicata in caso di allergie a uno o più componenti e durante la gravidanza e l'allattamento, poiché non sono disponibili studi specifici sugli effetti della sostanza in queste particolari fasi della vita della donna.
Se si assumono altri medicinali o integratori è buona norma informare il medico, il farmacista o l'erborista, che sapranno consigliarvi o sconsigliarvi l’assunzione e il giusto dosaggio.
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