Chi soffre di diabete dovrebbe consumare la propria colazione entro le 8.30 del mattino. Lo afferma un recente studio che ha aperto alla discussione lungo il corso del meeting annuale della Società Endocrina. Tale studio rivela che fare colazione presto può aiutare ad arginare i fattori di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2.

Generalmente gli individui con diabete o predisposti a tale disturbo ricevono consigli e indicazioni sui migliori alimenti da consumare per ridurre i pericoli per la propria salute: dopo questo studio, sembra che anche l’orario dei pasti gioca un ruolo essenziale.

Lo studio

La ricerca è stata effettuata su un campione di più di 10.000 adulti, analizzando gli orari in cui i partecipanti consumavano i pasti, con un occhio di riguardo alla colazione.

Si è notato che nei soggetti che mangiavano prima delle 8:30, si riscontrava una glicemia a digiuno e una resistenza all’insulina più bassi rispetto a coloro che mangiano più tardi, evidenziondo, così, un potenziale beneficio metabolico del mangiare all’inizio della giornata.  

Il tutto ha confermato alcune ipotesi di precedenti ricerche, secondo cui mangiare osservando il nostro ritmo circadiano (l’orologio biologico) porterebbe a un miglioramento dei livelli di glucosio nel sangue e la sensibilità all’insulina.

Conclusioni

In sostanza, secondo questi studi, si tende a metabolizzare meglio i carboidrati all’inizio della giornata, quindi, logicamente, fare colazione prima delle 8:30 ha un effetto benefico e, infatti, studi simili hanno sottolineato i benefici che si possono trarre quando si comincia a mangiare presto nel corso della giornata.

Ciò asserito, gli autori hanno comunque affermato che è necessario condurre ulteriori ricerche sull’argomento, al fine di fornire consigli utili e sicuri per la popolazione.

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