Diabete mellito: sintomi e come prevenirlo
Il diabete è una malattia metabolica, caratterizzata da un aumento degli zuccheri nel sangue, causato da una difficoltà/impossibilità di gestione metabolica da parte dell’organismo.
In Italia quasi 2 milioni di persone sono affette da diabete. l diabete e’ caratterizzato da uno stato di iperglicemia, che dipende dalla ridotta presenza di insulina nel sangue, e dalla conseguente incapacità di sintetizzarne gli zuccheri.
Grazie alle terapie attuali è possibile ristabilire un normale valore della glicemia nel sangue; il valore normale della glicemia è tra gli 80 ed i 100 mg/dl.
Senza la terapia, invece, lo zucchero in eccesso nel corpo viene pulito solo dai reni, che sono costretti ad eliminarlo nelle urine, ma che non possono sostituire l’insulina. Per questo il diabete richiede una costante attenzione. Del resto, quando viene trascurato, può causare danni a tutti gli organi del corpo.
La classificazione del diabete, messa a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, suddivide questa patologia nelle seguenti categorie.
Diabete mellito di tipo 1
Chiamato anche diabete giovanile, per la sua predisposizione a svilupparsi durante gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza.
Rientra nella categoria delle malattie autoimmuni: il sistema immunitario, identificando le cellule del pancreas che producono insulina (cellule Beta) come estranee e dannose, produce anticorpi che le attaccano e le distruggono. Di conseguenza, si riduce la produzione di insulina e si verifica una situazione di eccesso di glucosio nel sangue.
Diabete mellito di tipo 2
Si verifica quando il pancreas riesce a produrre insulina, ma questa è insufficiente oppure non è utilizzata in modo ottimale dall’organismo, ad esempio per un’insulino-resistenza, dovuta a vari fattori.
Il deficit di secrezione di insulina progredisce nel tempo, ma non porta mai a una carenza assoluta dell’ormone.
La condizione di iperglicemia che si verifica nel diabete, tende negli anni a causare danni a reni, cuore, occhi e sistema nervoso. Queste complicanze, possono comparire più precocemente nella storia naturale della malattia, se la glicemia non viene tenuta sotto controllo con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano.
Inoltre, questa malattia può favorire l’innalzamento dei valori di pressione arteriosa, con conseguente irrigidimento delle arterie (arteriosclerosi), causa di malattie cardiocircolatorie.
I due tipi di diabete possono avere sintomi molto simili se il glucosio nel sangue è significativamente elevato.
I sintomi di livelli di glucosio nel sangue molto alti includono:
- Aumento della sete
- Aumento della diuresi
- Aumento dell’appetito
Quando il livello di glucosio nel sangue supera i 160-180 mg/dl (8,9-10,0 mmol/l), compaiono tracce di glucosio nelle urine. Se il livello di glucosio nelle urine aumenta ancora, i reni secernono altra acqua per diluire la grande quantità di glucosio. Poiché i reni producono un’eccessiva quantità di urine, il diabetico urina frequentemente grandi quantità di liquidi. La diuresi eccessiva causa una forte sensazione di sete . A causa della perdita eccessiva di calorie attraverso le urine, il soggetto va incontro a perdita di peso. Per compensare, il soggetto avverte spesso un’eccessiva sensazione di fame.
Altri sintomi del diabete includono:
- Offuscamento della vista
- Sonnolenza
- Nausea
- Minor resistenza nell’esercizio fisico
Cosa è utile fare dunque per prevenire il diabete?
- Esegui il monitoraggio della glicemia come ti è stato consigliato dal tuo diabetologo.
- Riduci il consumo di zuccheri semplici: la regola principale per chi soffre di diabete è quella di evitare alimenti particolarmente ricchi di zuccheri come zucchero bianco e di canna, marmellata, miele, crema di nocciole e similari, dolci di ogni tipo, frutta sciroppata o candita, mostarda di frutta, bevande zuccherine (cola, acqua tonica, tè freddo, ecc) , salse (tipo ketchup), succhi di frutta (perché contengono zucchero anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”).
- Scegli una dieta appropriata: Incrementare il consumo di fibra: consumare quotidianamente 2 porzioni di frutta (massimo 300 g), almeno 3 di verdura e preferire alimenti non raffinati, riducendo il consumo di grassi saturi, evitando gli insaccati.
- Non saltare mai i pasti (colazione, pranzo e cena) e prevedere degli spuntini, evitando periodi di digiuno prolungato
- Suddividere equamente, nei 3 pasti principali, la quota totale di carboidrati complessi (pane, pasta, riso, fette biscottate)
- Prediligere come condimento l’olio extravergine di oliva ed evitare burro, lardo e margarine
- Se non si hanno controindicazioni, limitare il vino a un calice durante i pasti principali
- Evita i superalcolici
- Svolgi regolarmente attività fisica, come indicato dal tuo medico curante
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