Come capire il proprio fototipo e scegliere la protezione solare giusta
Il sole è un alleato prezioso per il nostro benessere, regala vitamina D, migliora l’umore e dona alla pelle un aspetto dorato e luminoso, ma senza le giuste precauzioni, può trasformarsi in un nemico, causando scottature, invecchiamento precoce e aumentando il rischio di danni cutanei. La chiave per un’esposizione sicura? Conoscere il proprio fototipo e scegliere la protezione solare più adatta alle proprie esigenze.
Il fototipo è una classificazione che definisce la reazione della pelle all’esposizione solare in base a caratteristiche come il colore degli occhi, dei capelli e l’abbronzatura e identificarlo è il primo passo per proteggersi in modo intelligente, perché non tutte le pelli reagiscono allo stesso modo ai raggi UV. Chi ha una carnagione chiara e si scotta facilmente avrà bisogno di una protezione molto alta, mentre chi ha una pelle più scura e si abbronza senza problemi potrà optare per un fattore di protezione più basso, ma mai assente.
La scala dei fototipi, sviluppata dal dermatologo Thomas Fitzpatrick, va dal tipo I al tipo VI e si basa sulla sensibilità della pelle al sole. Chi rientra nel fototipo I ha una pelle lattea, capelli biondi o rossi, occhi chiari e tende a scottarsi dopo pochissimi minuti di esposizione senza protezione. Al contrario, chi appartiene al fototipo VI ha una pelle molto scura, capelli neri e quasi mai si scotta, ma questo non significa che possa fare a meno della crema solare.
Tra questi due estremi si collocano i fototipi intermedi. Chi ha una carnagione chiara ma non estremamente sensibile, con capelli castani e occhi verdi o marroni, potrebbe rientrare nel fototipo III: si abbronza gradualmente, ma nelle prime esposizioni deve comunque usare una protezione alta. Chi invece ha una pelle olivastra e si abbronza rapidamente appartiene probabilmente al fototipo IV o V e può permettersi un SPF più basso, ma sempre con attenzione alle ore centrali della giornata.
Una volta identificato il proprio fototipo, la scelta della protezione solare diventa più semplice. Chi ha una pelle molto chiara dovrebbe preferire creme con SPF 50+, da applicare più volte al giorno, specialmente dopo il bagno o una sudata abbondante. Chi invece ha una pelle più scura potrebbe optare per un SPF 30, ma senza mai scendere sotto questa soglia, perché anche le pelli più resistenti subiscono danni dai raggi UVA e UVB.
Oltre al fattore di protezione, è importante valutare la texture del prodotto. Le pelli grasse potrebbero preferire formule leggere, in gel o fluide, mentre quelle secche trarranno beneficio da creme più ricche, magari arricchite con ingredienti idratanti come l’aloe vera o l’acido ialuronico. Per chi ha la pelle sensibile, invece, è meglio scegliere solari senza profumo e con filtri minerali, che creano una barriera fisica riflettendo i raggi solari.
Il fototipo, però, non è l’unico elemento da tenere a mente quando si sceglie una protezione solare. L’età, per esempio, gioca un ruolo fondamentale: i bambini hanno una pelle più delicata e dovrebbero usare sempre prodotti specifici, con SPF molto alto e resistenti all’acqua. Anche gli over 50 devono prestare particolare attenzione, perché con l’età la pelle diventa più sottile e soggetta a macchie solari.
La stagione influisce anch’essa sulla scelta. In estate, quando il sole è più intenso, è meglio optare per protezioni elevate, mentre in inverno o durante una gita in montagna si può valutare un SPF più basso, ma senza dimenticare che la neve riflette i raggi UV aumentandone l’intensità. Infine, se si soffre di particolari condizioni cutanee come la couperose o la dermatite, è sempre meglio consultare un dermatologo prima di acquistare un solare.
Infine, ricordati che l’abbronzatura è un processo graduale, non esiste una tintarella sicura e veloce, e le lampade solari non sono un’alternativa innocua. Prenditi quindi il tuo tempo, proteggi la tua pelle e il risultato sarà un colorito sano e duraturo, senza rischi per la salute.
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