Le coliche nei neonati sono un disturbo che porta dolori generati da processi di tipo fermentativo che fanno ingrandire le anse dell'intestino. Tale evento porta il neonato ad agitarsi e a tenere i pugni serrati, spesso portando le gambe sull'addome, piegandole; sovente, il piccolo risulta molto irritabile e ha il viso arrossato.

È un tipo di disturbo che si palesa soprattutto dopo la poppata o il pasto serale, e concorrono all’irritabilità anche la stanchezza e i diversi stimoli esterni avuti durante la giornata.

Sebbene, generalmente, si risolve senza particolari trattamenti, è importante consultare un medico quando ai sintomi soliti si associano febbre e rigidità della parete articolare, possibili segnali di appendicite, occlusione intestinale o cattiva circolazione.

A cosa sono dovute le coliche?

La causa preponderante è spesso correlata all’immaturità del sistema digerente dei neonati, spesso accompagnata da altri fattori quali:

Allergia o intolleranza al latte o agli alimenti assunti dalla madre, ipotesi valida solamente per i neonati allattati al seno.

Un’elevata quantità di gas presenti nell’intestino, generalmente correlata a un’alterazione della flora intestinale.

Rimedi più efficaci

La scienza non è ancora riuscita a trovare dei trattamenti dedicati, ma sono diversi i consigli da prendere in considerazione per placare il disturbo nel bambino:

Prima di tutto, può essere utile porre il piccolo in posizione anti-colica, ovvero a pancia in giù sul proprio braccio, con la testa nell’incavo del gomito, per poi dondolarlo e “consolarlo”, con piccole pacche sul sederino, al fine di corroborare la fuoriuscita di aria dall’intestino.

Effettuare un massaggio rilassante sulla schiena o sulla pancia.

Diminuire gli stimoli esterni, come luce e rumori forti.

Preparare un bagnetto caldo e rilassante.

Uscire per una passeggiata.

È importante consultare il pediatra se il disturbo è grave e non va via: in genere, in questi casi, il dottore indicherà farmaci come il simeticone e il cimetropio bromuro, utili per ridurre i sintomi conseguenti a un’eccessiva presenza di gas e quelli di tipo spastico afferenti al sistema gastro-intestinale.

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