Aprile, dolce dormire: perché si dice?
“Aprile dolce dormire” è un detto che deriva da un proverbio popolare, fa riferimento all’arrivo del mese di aprile e in particolar modo della primavera: questo specifico periodo dell’anno, con i primi caldi, induce una sorta di senso di stanchezza causata dal suo tepore.
È il periodo dell’anno in cui il nostro cervello viene sottoposto ad una specie di “pulizia stagionale”.
Nel mese di aprile l’organismo si riattiva: dopo il freddo dell’inverno, con la primavera cambiano il metabolismo e l’orologio biologico, modificando anche i ritmi vitali. C’è bisogno di tempo per adattarsi a questi cambiamenti. Inoltre, per effettuare la “pulizia stagionale”, la mente viene sottoposta a maggiore sforzo e ciò provoca un maggiore bisogno di dormire.
L’eccessiva necessità di riposarsi viene anche definita come “astenia”, ovvero una particolare condizione fisica nota anche come “mancanza di forze”, infatti, è avvertita in particolar modo proprio nei periodi in cui si passa da una stagione all’altra.
Aprile, inoltre, corrisponde con l’arrivo dell’ora legale: le giornate si allungano, il bel tempo invoglia a una maggiore attività fisica e ciò comporta più stanchezza al termine della giornata, con la voglia di dormire di più durante la notte.
Si riparte!
Il nostro corpo, con l’arrivo della primavera, va incontro a nuovi bisogni per ricaricare le energie. Inizia la giornata con un bicchiere di acqua e limone: rinforza il sistema immunitario, ha un effetto detox su tutto l'organismo e garantisce una sferzata di energia.
Un’alimentazione sana e variata, che assicura all’organismo il giusto apporto di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e di micronutrienti (minerali e vitamine) può contrastare i sintomi della stanchezza primaverile. Via libera a frutta e verdura ricche di sostanze nutrienti come il potassio, il magnesio il ferro e il calcio. E se le mangi crude, meglio ancora.
L’esercizio fisico aumenta la produzione di energia da parte del corpo e si dimostra in grado di combattere stanchezza e debolezza, più del riposo. Ma non solo. Una buona dose di attività fisica e praticata con regolarità, è in grado anche di migliorare il tono dell’umore.
Curiosità: il detto “aprile, dolce dormire” deriva, più specificamente, da un proverbio contadino, chi coltivava i campi questo mese dell’anno significava infatti un nuovo inizio. Apprezzavano molto questo periodo dell’anno in cui, grazie al tepore, le gemme si schiudono, la natura fiorisce diventando più rigogliosa e i semi germogliano. La parola aprile deriva dal latino "Aperit" che significa proprio "aprire, far sbocciare".
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