Ansia: riconosciamola dai sintomi

L’ansia è un disturbo, di natura psicologica, che ha una forte incidenza negativa sulla qualità della vita di chi ne soffre: infatti, risulta compromesso il normale compimento delle azioni quotidiane, con una difficoltà spesso non comprensibile da chi ci sta vicino. Questa patologia può manifestarsi sia in età adolescenziale che adulta, interessando donne e uomini senza distinzione.

Sono note diverse tipologie del fenomeno in esame, vediamo le più note. L’ansia sociale nasce dalla paura di compiere azioni in pubblico (essere interrogato, sostenere un colloquio di lavoro). Gli attacchi di panico sono episodi, dalla durata di pochi minuti, che si presentano con sintomi più o meno violenti. Il disturbo d’ansia generalizzato si caratterizza per il costante senso di paura e preoccupazione. Il disturbo ossessivo-compulsivo consiste nel porre in essere comportamenti, appunto, ossessivi dinanzi ad eventi ansiogeni. Il disturbo post traumatico da stress è conseguente a un evento fisicamente o psicologicamente traumatico. Le fobie, infine, possono essere numerose, come, ad esempio, la paura di stare in mezzo alla folla.

Come si manifesta l'ansia e perché?uscirne

Le ragioni alla base di questi fenomeno possono essere molteplici, vediamo le principali: attacchi di panico, disturbi di ansia sociale o generalizzata, fobie varie, mutismo selettivo e stress da separazione (tipico di bambini e adolescenti).

I sintomi tipici dell’ansia sono: asfissia, difficoltà nel movimento, formicolio lungo il corpo, nausea, paura costante di morire, sensazione di distacco dalla realtà, sudorazione eccessiva, svenimento, tachicardia, vampate di calore, vertigini e vomito.

Parlarne con la tua famiglia è il primo passo per uscirne

Chi soffre di queste tipologie di ansia, deve sapere che ne può venire a capo, rivolgendosi a figure professioniste come uno psicologo, uno psichiatra o uno psicoterapeuta: l’obiettivo è modificare gli schemi di pensiero del paziente, individuando la causa scatenante il disturbo e aiutandolo ad affrontare con una visione diversa gli eventi della quotidianità. Su indicazione dello specialista, in farmacia è possibile trovare numerosi rimedi (ansiolitici, antidepressivi e betabloccanti) per coadiuvare la terapia comportamentale. È importante che parenti e amici facciano sentire la propria presenza al paziente, per fargli comprendere che non è solo nel proprio cammino.