Difficoltà di concentrazione: come si torna carichi?

La difficoltà di concentrazione è un disturbo, di natura cognitiva, caratterizzato dalla difficoltà a focalizzare la propria attenzione su un dato stimolo che si riceve dall’ambiente circostante. Con il passare degli anni il fenomeno può acuirsi, per cui è bene non sottovalutarne i segnali e rivolgersi a uno specialista.

Quali fattori portano alla carenza di concentrazione?

Vediamo quali sono le principali cause di questo fastidioso disturbo: abuso di sostanze stupefacenti e alcol, anemia da carenza di ferro, assunzione di alcuni medicinali (come gli ansiolitici), depressione, disturbi d’ansia, forte stress, malattie neurologiche (ad esempio l’Alzheimer), mancanza di sonno, preoccupazioni e stato di debolezza indotto da talune patologie.

I sintomi tipici di questa condizione sono: distrazione, mal di testa, sonnolenza, stanchezza, testa pesante e vertigini.

Ecco alcuni rimedi

Per evitare che questa condizione si presenti è necessario prendersi cura di sì e della propria saluta. Come fare? Innanzitutto è necessario ridurre i fattori che creano un forte stress, dormendo 7-8 ore ogni notte al fine di smaltire la stanchezza accumulata e recuperare le energie; bisogna seguire un regime alimentare sano e bilanciato, eliminando le bibite gassate o contenenti caffeine, l’alcol e i cibi troppo elaborati, preferendo frutta e verdure fresche; è importante praticare una regolare attività fisica, perché le cellule cerebrali si nutrono di ossigeno; infine, in farmacia è possibile acquistare numerosi integratori di acido pantotenico, ginko biloba, selenio e vitamine da assumere seguendo le indicazioni del medico.